Warfarin compresse
Indicazioni
WARFARIN è un anticoagulante. Viene usato nel trattamento della coagulazione del sangue nelle vene, arterie, polmoni e cuore.
Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Prima di iniziare la somministrazione del farmaco avvisare il medico curante se una delle seguenti condizioni è occorsa:
- alcolismo
- anemia
- malattie del sangue, sanguinamenti anomali, emorragie, emofilia, aneurisma
- malattie intestinali, diverticolite, ulcere
- ipersensibilità o allergie al warfarin, altre medicine, cibo, coloranti o conservanti
- diabete
- malattie cardiache
- infezione delle valvole cardiache
- ipertensione
- sanguinamento nel tratto intestinale
- infarto, malattie cerebrali
- malattie epatiche, malattie renali
- pazienti di età superiore ai 65 anni
- deficit di proteine e vitamine
- psicosi, demenza
- recente intervento chirurgico, danni gravi
- gravidanza o intenzione di rimanere incinta
- allattamento
Posologia e modo di somministrazione
Le compresse vanno prese per via orale con acqua.Assumere il farmaco con o senza cibo. Assumere le dosi a intervalli regolari. Non superare le dosi consigliate. Non interrompere l'assunzione del farmaco senza aver consultato il medico.
La somministrazione del farmaco ai bambini va preventivamente discussa con il pediatra.
Sovradosaggio: In caso di sovradosaggio si consiglia di ricorrere ai normali presidi di pronto soccorso.
NOTA BENE: il farmaco è prescritto per uso personale.
Assunzione irregolare
Se si dimentica di assumere la medicina all'ora solita, prenderla appena possibile nello stesso giorno. Non assumere la dose dimenticata se l'assunzione è ravvicinata alla dose successiva. Non assumere due o più dosi contemporaneamente.
Interazioni
Non assumere il farmaco contemporaneamente con:
- anticoagulanti
- aspirina e simili
- salvia miltiorrhiza
- destrotiroxina
- mifepristone
- erba di San Giovanni
- lievito del riso rosso
Altre note interazioni medicamentose:
- acetaminofene
- agenti che abbassano il colesterolo
- alcol
- allopurinolo
- amiodarone
- antibiotici e farmaci per il trattamento delle infezioni batteriche e fungine e delle infezioni virali
- azatioprina
- barbiturici per indurre il sonno e per il trattamento delle crisi convulsive
- farmaci per il diabete
- farmaci per l' aritmia
- farmaci per l' ipertensione
- cloruro idrato
- cisapride
- succo di pompelmo
- disulfiram
- ormoni femminili, quali contraccettivi e pillola anticoncezionale
- anestetici totali
- prodotti omeopatici, quali aglio, ginkgo, zenzero, tè verde e kava kava
- vaccino influenzale
- ormoni maschili
- antidepressivi, antipsicotici
- farmaci per alcuni tipi di tumore
- farmaci per problemi gastrici
- metilfenidato
- Fans, antidolorifici e antinfiammatori quali ibuprofene e naproxene
- propossifene
- chinidina, chinino
- ralossifene
- anticonvulsivi, quali, carbamazepina, fenitoina e acido valproico
- steroidi, quali cortisone e prednisone
- acido valproico
- farmaci per la tiroide
- tramadolo
- vitamian C, vitamina E, vitamina K
- zafirlukast
- zileuton
La lista di cui sopra non è esaustiva delle interazioni medicamentose. Contattare il medico curante e indicare i farmaci e medicamenti che si stanno assumendo e se si fuma o si fa consumo di bevande alcoliche e di droghe. Consultare il medico prima di iniziare con nuovi farmaci.
Speciali avvertenze e precauzioni per l’uso
Sottoporsi a controlli regolari. Sono necessarie regolari analisi del sangue per verificare se si sta prendendo la dose giusta del farmaco. La frequenza degli esami è maggiore all' inizio della cura. La loro frequenza diminuirà una volta che si è stabilita la dose esatta e con l' assunzione regolare del farmaco.
Durante il trattamento portare sempre con sé la tessera sanitaria e il nome e la dose del farmaco che si sta assumendo.
E' necessario seguire una dieta adatta. Alcuni cibi contengono dosi elevate di vitamina K, che potrebbe interferire con gli effetti del farmaco. Il medico potrebbe decidere di limitare il consumo di cibi ricchi di vitamina K. I prodotti che contengono vitamina K in quantità moderate sono: avocado, broccoli, verza, cavolfiore, foglie di cavolo verde, legumi (fagioli dall' occhio, piselli secchi, ceci), cime di rapa, prezzemolo, cipollotti, spinaci e lattuga.
Il farmaco può causare danni ed emorragie al feto. Le donne fertili devono usare un metodo contraccettivo efficace durante il trattamento. Nel caso di gravidanza consultare il medico per discutere gli eventuali rischi e decidere come procedere.
Non fare sport e attività che possono causare lesioni. Le cadute e le lesioni possono causare emorragie interne. Prestare attenzione quando si maneggiano strumenti affilati e coltelli. Preferire il rasoio elettrico per radersi. Lavarsi i denti e passare il filo dentale con cautela. Avvertire il medico in caso di ferite, perdite di sangue e se appaiono macchie rosse sulla pelle.
Avvertire il medico in caso di vomito, diarrea e febbre che durino per più di un paio di giorni. Avvertire il medico anche nel caso in cui non si riesca a mangiare per alcuni giorni. Questi eventi possono alterare l' effetto della medicina.
Dopo l' interruzione del trattamento ci possono volere alcuni giorni prima che il corpo riesca a rimarginare normalmente le ferite. Consultare il medico per sapere per quanti giorni si deve prestare attenzione. In caso di intervento chirurgico e di intervento ai denti avvisare il medico che si sta assumendo il farmaco.
Effetti indesiderati
Consultare il medico curante il prima possibile se uno sei seguenti sintomi si dovesse manifestare:
- mal di schiena, dolori addominale
- difficoltà respiratorie, problemi a parlare, affanno
- dolore al petto, aritmia, tachicardia
- vertigini
- febbre, brividi
- cefalea
- ciclo mestruale abbondante, perdite ematiche vaginali
- nausea, vomito
- dolore alla lingua, lingua bluastra
- erezioni dolorose e persistenti
- sanguinamenti prolungati dalle ferite
- sintomi di un' emorragia in corso: feci nere, farinose e che presentano tracce di sangue; urine di colore rosso e marrone scuro; sputare sangue o sostanze che assomigliano a chicchi di caffè; macchie rosse sulla pelle; ecchimosi e emorragie degli occhi, delle gengive e del naso
- rash cutanei, prurito, lesione alla pelle
- gonfiore, aumento improvviso di peso
- stanchezza, debolezza
- ingiallimento degli occhi e della pelle
Altri effetti indesiderati, che non richiedono l’immediata assistenza del medico, da riportare in caso di prolungato fastidio:
- diarrea
- perdita di capelli
La lista di cui sopra non è esaustiva degli effetti indesiderati.
Speciali precauzioni per la conservazione
Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Conservare a temperatura ambiente (15-30°C). Non esporre alla luce. Eliminare i farmaci scaduti negli appositi contenitori.